RHYTMIA
Sistema di cartografia cardiaca ad elevata precisione
Desidero portare a conoscenza di tutti un articolo pubblicato sul quotidiano “Nice Matin” del 27 giugno 2015 (a firma di Nancy Cattan), corredato della relativa traduzione
Aritmia cardiaca: Monaco arricchisce il suo arsenale
In primo piano: Localizzare con estrema precisione i tessuti implicati nelle turbe del ritmo per migliorarne ulteriormente il trattamento: la provocazione di Rhythmia
Al mondo esistono solo 17 apparecchi di questo tipo. Uno di essi è installato nel Servizio di Cardiologia del Centro ospedaliero “Principessa Grace” (HPG) di Monaco, diretto dal Prof. Nadir Saoudi. “Rhythmia è un sistema di cartografia cardiaca ad altissima definizione che permette un’analisi di precisione ineguagliata delle turbe del ritmo cardiaco,in un tempo molto più breve di prima” riassume il cardiologo.
Tutto inizia con l’introduzione cuore (attraverso la vena femorale) di una specie di “ombrellino” - privo di tessuto – composto da 8 stecche, dotate ciascuna di 8 elettrodi. Ossia 64 ricettori capaci di registrare l’attività cardiaca nei più piccoli recessi del muscolo
Una misura di attività elettrica localizzata
“Ogni volta che un catetere tocca la parete del cuore, sul computer appare un’immagine in 3D che permette di localizzare con estrema precisione l’attività elettrica,in particolare a livello degli atri (cavità cardiache, NdR), la cui immagine è subito ricostruita. Si dispone così di indicazioni preziose sui tessuti implicati nelle turbe del ritmo, come un flutter (ritmo regolare ma rapido degli atri, NdR) o una fibrillazione atriale (contrazione rapida e disordinata degli atri che impedisce al cuore di funzionare normalmente e di far circolare bene il sangue nel corpo, NdR). E questa precisione ci permette di trattare ancora più efficacemente le turbe del ritmo”.
La posta è ancora più alta, sapendo che la cronicità di queste aritmie cardiache favorisce la formazione di coaguli e rappresenta dunque un pericolo potenziale di incidente vascolare, cerebrale o cardiaco.
Per ora, il costo molto elevato della procedura (1) e l’esperienza necessaria per la sua esecuzione limitano le indicazioni di Rhythmia alla diagnosi delle turbe del ritmo su pazienti ben mirati: “Quelli che hanno sviluppato un’aritmia in seguito ad un intervento cardiaco, in particolare di chirurgia valvolare, o dopo l’insuccesso di un’ablazione intracardiaca classica”.
Ad oggi una trentina di casi hanno beneficiato di questo nuovo sistema al CHPG. “Ne abbiamo parlato recentemente a Boston nell’ambito del Congresso Heart Rhytm Association” si rallegra il Prof. Saoudi (2).
E non c’è nessun dubbio: le performances di Rhythmia sono tali che a breve dovranno beneficiarne tutti.
- (1) L’apparecchio è stato finanziato grazie a dei donatori e l’esame è rimborsato senza costi per
i pazienti.
- (2) La sua équipe fa parte di un gruppo internazionale di studio delle aritmie con questo
apparecchio, creato da poco.
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