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Domenica, 03 Maggio 2015 00:00

LE EXTRASISTOLE SOPRAVENTRICOLARI In evidenza

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Le extrasistole sopraventricolari riconosciute anche come battiti ectopici sopraventricolari o BESV, sono degli impulsi prematuri o anticipati che nascono in zone diverse negli atri o nella giunzione atrioventricolare. Possono presentarsi in forma sporadica o ripetitiva solo in rari casi viene previsto l'utilizzo di beta bloccanti ma possono comunque innescare aritmie sopraventricolari come la fibrillazione atriale.
Le extrasistole sopraventricolari possono insorgere per un'attività triggerata, per un esaltato automatismo o più semplicemente per un circuito di rientro.
Esse rappresentano un'attivazione atriale anticipata che può insorgere come un accoppiamento ( la classica sensazione di doppio battito ) oppure con un intervallo post extrasistolico la cui pausa non è compensatoria.
Essendo un battito diverso da quello sinusale, l'onda P che ne consegue, sarà diversa sia come morfologia che come asse dalla P sinusale e talvolta è possibile identificare, tramite un'attenta analisi del tracciato elettrocardiografico, la sede esattada cui proviene l'extrasistola.
A volte può risultare difficoltosa l'individuazione dell'extrasistola poichè essa può coincidere con l'onda T del battito precedente.
La conduzione dei battiti ectopici sopraventricolari ai ventricoli può essere normale, aberrante a causa di un rallentamento di conduzione intraventricolare oppure bloccata con la conseguente pausa.
Le extrasistole sopraventricolari possono presentarsi in soggetti con cuore sano ma anche in caso di processi infiammatori, ischemici o più semplicemente per abuso di sostanze stimolanti come alcol tabacco e caffeina.
Studi condotti a metà degli anni 90 in Francia da Haiissaguerre hanno permesso di identificare come alcuni focus ectopici ovvero siti sensibili di innesciìo di extrasistole sopraventricolari come ad esempio l'ostio delle vene polmonari fossero in grado di innescare e mantenere non solo la fibrillazione atriale ma anche il flutter e altre aritmie in cui è previsto un circuito di rientro.
La comparsa di BESV subito dopo la cardioversione elettrica può suffragare una recidiva di aritmia a breve.
Recentemente è stato dimostrato che un numero maggiore di 32 BESV all'ora è fortemente predittorio di recidive di fibrillazione atriale ad un mese.
Nel sesso femminile la sede di origine delle extrasistole sopraventricolari in grado di innescare fibrillazione atriale è la vena cava superiore probabilmente per un'esaltata attività parasimpatica ma altre sedi possono essere il legamento di Marshall, la parete posteriore dell'atrio sinistro o l'ostio del seno coronarico.
La possibilità di identificare la sede esatta dei battiti ectopici può essere un valido aiuto alla terapia ablativa della fibrillazione atriale, se si è certi che tale aritmia sia causata da esse.

foto di Elena Antonioli.

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